
L’iniziativa pilota, promossa da Coldiretti e Campagna Amica, è partita a Pistoia. Dopo Natale, le famiglie possono riportare l’albero al vivaio, affinché sopravviva in salute, fino all’anno prossimo
Contro quelli di plastica che costano cari e inquinano, arrivano gli alberi di Natale veri a noleggio per le feste che permettono di sentire i profumi del bosco, toccare aghi e rami naturali e rispettare l’ambiente facendo ritornare la pianta nei vivai dove viene curata e accudita con amore e attenzione.
E’ quanto annuncia la Coldiretti alla vigilia dell’Immacolata quando tradizionalmente nelle case si prepara e si addobba l’albero di Natale. L’obiettivo della prima esperienza pilota promossa da Coldiretti e Campagna Amica in Toscana in provincia di Pistoia è quello – dice l’organizzazione agricola – di andare incontro alle difficoltà di gestione di un abete vero per molte famiglie che hanno poco spazio in casa o nessun giardino per ospitarlo, offrendo la possibilità di riportare l’esemplare acquistato al vivaio che lo terrà in custodia fino al prossimo Natale.
Gli alberi, una volta spogliati degli addobbi, potranno essere riconsegnati al vivaio – spiega Coldiretti – ottenendo indietro la metà del prezzo pagato. La pianta sarà tenuta in custodia e curata fino al prossimo Natale – evidenzia Coldiretti – grazie all’impiego di speciali vasi che tramite dei fori permettono alle radici di crescere una volta ripiantati.
Quando invece l’abete sarà troppo grande per essere ospitato in casa sarà restituito al bosco, il suo habitat naturale.
Sostenere le produzioni italiane – conclude Coldiretti – vuol dire aiutare il comparto florovivaistico strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro e garantisce 200mila posti di lavoro con 30mila ettari di territorio coltivati da 21.500 imprese coinvolte fra produzione di piante e fiori in vaso (14mila) e quelle di piantine da trapianto (7.500).