
L’inflazione alimentare ed energetica ha continuato a contribuire maggiormente all’inflazione complessiva in Francia, Germania, Italia e Giappone
Continua la corsa dell’inflazione nei Paesi dell’Ocse. A ottobre l’indice dei prezzi al consumo sale al 10,7% dal 10,5% di settembre. Analogamente al mese precedente, l’inflazione a due cifre è stata registrata in 18 dei 38 Paesi Ocse, con i tassi più elevati osservati in Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania e Turchia (tutti superiori al 20%).
L’inflazione alimentare ha continuato ad aumentare in ottobre al 16,1%, dal 15,3% di settembre, raggiungendo il tasso più alto dal maggio 1974, con aumenti in 33 dei 38 Paesi.
L’inflazione energetica ha continuato a diminuire nell’Ocse nel suo complesso (al 28,1%, dal 28,8%). Tuttavia, è rimasto al di sopra del 10% in 35 Paesi dell’Ocse e superiore al 30% in 13 di essi. Escludendo cibo ed energia, l’inflazione su base annua nell’Ocse è rimasta stabile, al 7,6% in ottobre.
L’inflazione su base annua nel G7 è leggermente salita al 7,8% in ottobre, dal 7,7% di settembre. Tra le economie del G7, l’inflazione ha continuato a diminuire negli Stati Uniti, mentre è rimasta stabile in Canada ed è aumentata negli altri paesi.
L’aumento maggiore (di 3,0 punti percentuali) è stato registrato in Italia, riflettendo un fortissimo aumento dell’inflazione energetica. L’inflazione alimentare ed energetica ha continuato a contribuire maggiormente all’inflazione complessiva in Francia, Germania, Italia e Giappone, mentre l’inflazione al netto di beni alimentari ed energetici è stata la principale causa dell’inflazione in Canada, Regno Unito e Stati Uniti.
Nell’area dell’euro, l’inflazione su base annua misurata dall’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Iapc) è salita al 10,6% in ottobre, dal 9,9% di settembre, con l’inflazione dei prezzi alimentari, l’inflazione dei prezzi dell’energia e l’inflazione esclusi i prodotti alimentari e l’energia in aumento in ottobre.
La stima flash di Eurostat per l’area dell’euro nel novembre 2022 indica una diminuzione dell’inflazione su base annua al 10,0%, con un’inflazione dei prezzi dell’energia stimata al 34,9% dal 41,5% di ottobre, mentre l’inflazione al netto di prodotti alimentari ed energia è stimata stabile (al 5,0%).
Nel G20, l’inflazione su base annua è rimasta stabile al 9,5% in ottobre. Al di fuori dell’Ocse, l’inflazione su base annua è aumentata in Argentina, ma è diminuita in Cina, Brasile, India e Indonesia, mentre è rimasta sostanzialmente stabile in Arabia Saudita e Sud Africa