Secondo l’Istat, rispetto al mese precedente, si è registrata una diminuzione delle vendite sia in valore sia in volume e la flessione ha riguardato tanto i beni alimentari quanto i non alimentari
A ottobre 2022 si stima un calo congiunturale per le vendite al dettaglio (-0,4% in valore e -1,2% in volume). Le vendite dei beni alimentari diminuiscono sia in valore (-0,1%) sia in volume (-1,5%), così come quelle dei beni non alimentari (rispettivamente -0,5% e -1,0%).
Su base tendenziale, a ottobre 2022, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,3% in valore e registrano un calo sostenuto in volume (-6,3%). Su base tendenziale, commenta l’Istat, risulta in crescita solo il valore delle vendite dei beni alimentari; prosegue, tuttavia, la diminuzione dei volumi venduti, che per il complesso dei beni si protrae per il quinto mese consecutivo.
L’Istat aggiunge che rispetto a ottobre 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per la grande distribuzione (+3,4%) e il commercio elettronico (+6,2%) mentre è in calo per le imprese operanti su piccole superfici (-1,4%); restano stazionarie le vendite al di fuori dei negozi. L’Istat aggiunge che nel trimestre agosto-ottobre 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+0,3%) e calano in volume (-1,9%).
Le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+1%) e diminuiscono in volume (-2,3%) mentre quelle dei beni non alimentari calano sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,3% e -1,5%).
Altra valutazione nel commento dell’Istituto è che in ottobre, rispetto al mese precedente, si è registrata una diminuzione delle vendite sia in valore sia in volume e la flessione ha riguardato tanto i beni alimentari quanto i non alimentari.