Continua a scendere il titolo di Tesla, che cede l’1,2% in apertura dopo che Bloomberg ha scritto che la casa di auto elettriche ha tagliato la durata dei turni nella sua fabbrica di Shanghai
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 116,57 punti (+0,35%), lo S&P 500 è in rialzo di 13,37 punti (+0,34%), il Nasdaq guadagna 42,78 punti (+0,39%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna il 2,83% a 74,05 dollari al barile, dopo i decisi cali degli ultimi giorni; ieri, registrata la chiusura più bassa dal 21 dicembre 2021, a causa dei timori sulla domanda.
Apertura in rialzo a Wall Street, con lo S&P 500 reduce da cinque sedute consecutive in calo a causa dei timori per una prossima recessione. Gli investitori temono che la Federal Reserve non riuscirà a evitare una recessione nel 2023, nonostante abbia intenzione di rallentare il passo dei rialzi dei tassi d’interesse.
Negli ultimi quattro incontri, la Banca centrale ha sempre alzato i tassi di 75 punti base, portandoli al 3,75%-4%; ora, le attese sono per un rialzo di 50 punti base. In attesa del dato sui prezzi alla produzione, previsto domani, buone notizie sull’inflazione sono arrivate ieri dalla seconda lettura del dato sulla produttività e il costo del lavoro nel terzo trimestre, con quest’ultimo sceso dall’8,9% al 2,4%, contro attese per un 3,1%, dopo il 3,5% in prima lettura.
Sull’azionario, continua a scendere il titolo di Tesla, che cede l’1,2% in apertura dopo che Bloomberg ha scritto che la casa di auto elettriche ha tagliato la durata dei turni nella sua fabbrica di Shanghai da 11 ore e mezza a 9 ore e mezza, un segnale della riduzione della produzione. Nei giorni precedenti, la stampa statunitense aveva scritto che Tesla taglierà la produzione della Model Y nella fabbrica di Shanghai del 20%, a dicembre, notizia smentita da Tesla China.
In Cina, comunque, novembre è stato un mese record per le vendite di Tesla, nonostante il rallentamento del mercato delle vetture elettriche nel Paese asiatico. Negli ultimi tre giorni, il titolo di Tesla ha ceduto quasi l’11%, facendo perdere all’amministratore delegato Elon Musk, che detiene circa il 25% tra azioni e opzioni della casa di auto, il titolo di persona più ricca al mondo.
Bene il settore energetico, il migliore in avvio con guadagni dell’1,4%, a partire da Exxon Mobil (+2,2%) e Chevron.