
Gli investitori aspettano aggiornamenti sul fronte dell’inflazione sperando che i nuovi dati consentiranno alle banche centrali di rallentare il ritmo della stretta di politica monetaria
Piazza Affari avvia gli scambi a 24.320 punti (+0,47%), seguita da Parigi (+0,37%) e Londra (+0,24%). Poco mossa Francoforte, che avanza dello 0,02%.
Avvio di seduta positivo per le Borse europee, quindi, mentre gli investitori aspettano aggiornamenti sul fronte dell’inflazione sperando che i nuovi dati consentiranno alle banche centrali di rallentare il ritmo della stretta di politica monetaria.
In calendario nel pomeriggio è prevista la pubblicazione dei numeri sui prezzi alla produzione americani di novembre, mentre la prossima settimana, martedì, l’appuntamento è con l’indice dei prezzi al consumo, preceduto lunedì dalle aspettative di inflazione della Fed di New York. Mercoledì, poi, la Federal Reserve annuncerà la sua decisione sui tassi, seguita giovedì dalla Bce.
I listini asiatici sono avviati a chiudere la sesta settimana consecutiva in rialzo, la serie più lunga da due anni, mentre in Cina l’inflazione ha rallentato il passo in novembre.
Borsa Italiana ha disposto a decorrere da oggi la revoca dalla quotazione su Euronext Milan delle azioni di Atlantia che sono risultano ora interamente detenuta da Edizione, Blackstone Infrastructure Partners e Fondazione Crt.
Avvio stabile per il differenziale tra Btp e Bund. Lo spread rimane a quota 186 punti, in linea con la chiusura di ieri. Stazionario anche il rendimento del decennale al 3,67%
Sul mercato valutario, i timori di recessione pesano sul dollaro, che scivola a 1,0576 per un euro (1,0548 ieri in chiusura). La moneta unica avvicina così i massimi da sei mesi toccati a inizio settimana. Un euro vale anche 144,08 yen (144,07 ieri), mentre il dollaro/yen è a 136,30 (136,58).
In rialzo il prezzo del petrolio: il Wti consegna a gennaio scambia a 71,96 dollari al barile (+0,7%) e il Brent di febbraio a 76,72 dollari (+0,75%). Sale dello 0,8% a 140 euro per megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.
Giornata poco mossa sul fronte macro europeo, con la produzione industriale di ottobre in Spagna.