La posizione di Transparency International Eu, organizzazione internazionale non governativa specializzata nel contrasto della corruzione
Il Qatar gate è «prima di tutto uno scandalo di tangenti e corruzione di proporzioni epiche. Le istituzioni europee e le forze dell’ordine nazionali devono intraprendere azioni immediate ed efficaci per catturare e punire i colpevoli. Allo stesso tempo, le istituzioni Ue devono adottare misure urgenti per intraprendere una riforma radicale dei sistemi di etica e integrità delle istituzioni europee. In particolare c’è un urgente bisogno di una supervisione etica indipendente per porre fine a un sistema di autoregolamentazione che chiaramente non funziona».
È questa la posizione di Transparency International Eu, organizzazione internazionale non governativa specializzata nel contrasto della corruzione. Secondo Transparency il regolamento interno del Parlamento e il codice di condotta dei deputati «devono essere rivisti per garantire che abbia un reale effetto deterrente sul tipo di comportamento esposto nell’attuale scandalo e deve introdurre sanzioni efficaci. Il presidente non dovrebbe più avere il potere esclusivo di decidere sulle sanzioni».
Transparency International Eu ha avanzato dieci richieste. La prima è che le persone coinvolte devono essere ricercate e perseguite a norma di legge. Le indagini delle autorità belghe e delle agenzie e degli organi Ue «dovrebbero esaminare tutti coloro che hanno assunto una posizione insolitamente favorevole o hanno mostrato un comportamento favorevole nei confronti del Qatar, anche in altre istituzioni della Ue».
Poi il Parlamento deve riformare immediatamente le sue regole interne sugli informatori e allinearle alla direttiva eurooea sugli informatori. L’Ufficio di presidenza segreto del parlamento, di cui Eva Kaili è membro (è stata arrestata in flagranza di reato), dovrebbe essere privato di tutti i poteri decisionali quando si tratta di questioni di etica, trasparenza e integrità. Inoltre, «la sua recente decisione sulla nomina del nuovo segretario generale dovrebbe essere esaminata».
Seguono le altre richieste oltre alla revisione del regolamento interno del Parlamento e del codice di condotta dei deputati: il comitato consultivo del parlamento per la condotta dei deputati, che «si è rivelato inefficace, dovrebbe essere sciolto e sostituito da un nuovo organismo che includa un elemento esterno indipendente»; dovrebbero essere introdotte immediatamente regole di controllo finanziario rigorose in relazione a tutte le indennità dei deputati, compreso un obbligo per i deputati di essere responsabili di tutte le loro spese, i governi dei paesi terzi che esercitano pressioni sulle istituzioni Ue dovrebbero essere inclusi nel registro per la trasparenza; tutti i deputati, gli assistenti e il personale che incontrano rappresentanti di paesi terzi devono pubblicare le loro riunioni.
Inoltre il parlamento deve garantire il rispetto delle norme esistenti in materia di lobbismo ed etica, anche dedicando risorse sufficienti al monitoraggio e all’applicazione e assicurandosi che tutte le informazioni siano pubblicate in tempo utile e in un formato accessibile. Infine, la Commissione europea deve presentare immediatamente la sua proposta, a lungo rimandata, di un organismo etico indipendente della Ue dotato di ampi poteri di supervisione, indagine e applicazione.