Domani la Fed si pronuncerà sui tassi e le previsioni al momento indicano che la banca centrale Usa varerà stretta di 50 punti base, dopo i rialzi da 75 punti degli ultimi mesi
A Londra l’indice Ftse 100 guadagna lo 0,77% a 7.503,02 punti, a Francoforte il Dax sale dell’1,21% a 14.479,95 punti e a Parigi il Cac 40 segna un progresso dell’1,42% a 6.744,98 punti. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in rialzo dell’1,37% a 24.636,94 punti.
Le Borse europee chiudono in forte rialzo spinte dal rallentamento della corsa dei prezzi al consumo negli Stati Uniti. Il tasso d’inflazione Usa frena a novembre, su base annua, per il quinto mese consecutivo al 7,1%, il dato più basso dal dicembre dello scorso anno, e al di sotto delle previsioni di mercato del 7,3%. Rispetto al mese precedente, l’indice dei prezzi al consumo è salito solo dello 0,1%, il minimo in tre mesi, e anche sotto le previsioni del +0,3%. Rallenta anche l’inflazione l’inflazione ‘core’, al netto di energia e alimentari, che a novembre si attesta al +6% su base annua rispatto al +6,3% di ottobre e leggermente sotto le attese degli analisti che avevano previsto una crescita del 6,1%. A livello mensile l’inflazione ‘core’ registra un aumento dello 0,2% rispetto al +0,3% di ottobre mentre le attese erano per una crescita dello 0,3%.
Domani la Fed si pronuncerà sui tassi e le previsioni al momento indicano che la banca centrale Usa varerà stretta di 50 punti base, dopo i rialzi da 75 punti degli ultimi mesi. Giovedì si riuniranno Bce e Boe e gli analisti si aspettano in entrambi i casi un aumento del costo del denaro di mezzo punto.
A Piazza Affari si sono distinte le Pirelli (+4,17%) e le Moncler (+3,15%). Quest’ultime beneficiando dell’allentamento delle misure di sicurezza contro il Covid in Cina e a Hong Kong. Hanno fatto bene anche le St (+3,48%), in scia all’andamento positivo del Nasdaq. Banco Bpm ha guadagnato il 4%, spinta dalla notizia che Enasarco ha acquistato l’1,97% del capitale. Ferrari ha registrato un +0,8%, nel giorno della nomina di Fed Vasseur a team principal, al posto di Mattia Binotto.
Sul fronte dei cambi, l’euro si è rafforzato a 1,0653 dollari (ieri in chiusura a 1,0527). Vale inoltre 143,81 yen (144,66), mentre il dollaro/yen è a 134,93 (137,41). Il prezzo del gas è stabile a 137 euro al MWh (+0,3%), nel giorno in cui il Governo di Giorgia Meloni ha sollecitato il sostegno a «soluzioni europee, sempre più urgenti, al fine di contenere i prezzi del gas». Rimbalzo del petrolio con il Wti di gennaio che scambia a 75,65 dollari al barile (+3,39%).