
Astrosamantha è intervenuta a una cerimonia a Roma: “Non perchè vogliamo fare per conto nostro ma per collaborare alla pari”
«In Europa c’è uno sforzo importante, che a me sta particolarmente a cuore, per porci di nuovo, dopo qualche decennio, seriamente la domanda se non sia il caso che anche noi come gli americani, i russi, i cinesi presto gli indiani, e forse presto anche altri, non dovremmo essere in grado di lanciare autonomamente esseri umani nello spazio e riportarli in sicurezza a terra».
Così l’astronauta dell’ESA, Samantha Cristoforetti, alla cerimonia di chiusura della mostra “Exploring Moon to Mars” – allestita nel centro di Roma dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con l’ESA, l’INAF, con il supporto di Leonardo e Thales Alenia Space Italia e il patrocinio di Roma Capitale – in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio.
«Non perchè vogliamo fare le cose per conto nostro – ha detto ancora Cristoforetti – ma perchè nella cooperazione internazionale è un’altra cosa quando si collabora un po’ più alla pari».