
Consumer Reports: “nelle barrette di fondente presenti quantità di piombo e cadmio”, i rischi soprattutto per i bambini
È spesso indicata come la cioccolata “migliore” sotto il profilo nutrizionale, in quanto contiene meno zucchero e dolcificanti del suo “fratello” al latte. Ma negli Stati Uniti il cioccolato fondente è tutt’altro che sicuro, soprattutto per i più piccoli. Secondo i dati diramati da Consumer Reports, un’organizzazione no profit con sede a New York, i test su 28 barrette tra cui alcune di alcune marche “di eccellenza” (come Lindt) hanno mostrato che tutte contenevano metalli tossici come piombo e cadmio, anche brand Hershey’s e Tony’s Chocolonely. Il piombo è tossico per l’uomo, in particolare per i bambini, mentre il cadmio è collegato al cancro. I metalli pesanti portano a problemi polmonari, problemi di memoria, cancro e persino morte prematura. Secondo gli esperti, per notare qualsiasi effetto bisognerebbe mangiare più di un’intera barretta di cioccolato al giorno. Un consumo che potrebbe sembrare esorbitante per molti, ma che non è così scontato soprattutto negli Stati Uniti, considerando che il cioccolato si trova non solo come prodotto singolo, ma anche inserito in diversi snack e alimenti.
Prima di incorrere in inutili allarmismi, come quelli causati da “non addetti ai lavori” sull’ammoniaca negli Oreo (l’ammoniaca va ricordato è ingrediente della pasticceria da secoli e come molte sostanze se adeguatamente “diluita” e in dosi non eccessive non comporta danno per la salute), va precisato che il cadmio, per lo meno, è un elemento “negativo” per la salute anche quando scarseggia: anche bassi livelli di esposizione al cadmio sono stati collegati al cancro ai reni e alle ossa fragili. Si può dire che il cadmio è uno di quegli elementi naturali (è presente nel terreno e a volte viene assorbito dalle radici della pianta e finisce nelle fave di cacao) per i quali “il troppo stroppia”. A essere letale in questo senso non è tanto la presenza del tossico, ma la sua concentrazione che, se eccessiva (maggiore ai 4,1 mcg) causa appunto avvelenamento.
Il piombo, al contrario, è notoriamente pericoloso per l’uomo. Dopo un’esposizione a lungo termine, causa perdita di memoria, dolore addominale e umore basso. Il piombo contamina i chicchi attraverso l’ambiente, possibilmente quando viene spinto dal vento nelle aree circostanti – per esempio se la coltivazione è vicino a un’area industriale, ma purtroppo non sempre la lontananza impedisce la contaminazione – mentre i chicchi si asciugano all’aperto. Per i bambini, il metallo pesante può danneggiare il cervello e il sistema nervoso centrale in alte concentrazioni portando a problemi di apprendimento e comportamento. D’altra parte, si pensa che sia stato proprio l’avvelenamento da metalli pesanti, tra cui proprio il piombo, la causa della pazzia di imperatori come Caligola e Nerone nell’antica Roma.
Il problema è che negli Usa non esiste un limite nazionale per piombo e cadmio nelle tavolette di cioccolato stabilito dalla Food and Drug Administration (FDA). Per determinare se i prodotti contenevano livelli pericolosi, i test di Consumer Reports sono stati effettuati da cani da guardia e i livelli di metallo sono stati misurati rispetto agli standard stabiliti dall’Office of Environmental Health Hazard Assessment (OEHHA) della California. Secondo gli standard adottati, le persone non dovrebbero essere esposte a più di 0,5 microgrammi (mcg) di piombo e 4,1 mcg di cadmio al giorno. Ma in 23 dei lingotti testati, l’ 82% contenevano livelli di piombo fino a due volte e mezzo superiori e livelli di cadmio fino a tre volte superiori. Cinque barrette contenevano più piombo e cadmio rispetto ai limiti raccomandati: Trader Joe’s Dark Chocolate Lover’s 85% cacao, Green and Black’s Organic dark chocolate 70% cacao, Lily’s estremamente fondente 85% cacao e due barrette prodotte da Theo’s.