
Salta la norma sul tetto ai pagamenti con il Pos e il Reddito di Cittadinanza passa da 8 a 7 mensilità
Dopo le tensioni che hanno provocato la sospensione della seduta il ministro Giorgetti ha illustrato il terzo pacchetto di emendamenti alla Legge di Bilancio.
Il ministro dell’Economia ha spiegato che per il Reddito di cittadinanza si passa da 8 a 7 mensilità. Giorgetti precisa che “ci sono delle misure di carattere sociale che riteniamo importanti e significative” e che “passa da 20 a 25mila il tetto del reddito per il taglio del cuneo, di un ulteriore punto percentuale” insieme all’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75.
«Non è un maxi-emendamento del governo ma diversi testi emendativi. La presidenza della Camera ci ha chiesto di spacchettare rispetto ad un maxi-emendamento e quindi abbiamo dovuto fare un lavoro molto complicato, che ha riguardato le coperture» ha assicurato il ministro, cercando così anche di giustificare il ritardo che aveva fatto uscire dall’aula le opposizioni che hanno deciso di rientrare una volta giunto Giorgetti.
A saltare, tra le norme più attese, anche la misura sul tetto sotto il quale gli esercenti possono non far pagare con il Pos, inizialmente indicato a 60 euro, senza incorrere in sanzioni. Spiega infatti Giorgetti che “nell’emendamento che presenterà il governo è prevista l’eliminazione della normativa relativa al Pos. Argomento, su cui il governo ha una sua opinione, e che rimettiamo alla valutazione della commissione per quanto riguarda eventuali forme che noi caldeggiamo di ristoro, risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte l’onere delle commissioni applicate su questo transazioni“.
Per quanto riguarda il Superbonus Giorgetti ha sottolineato che negli emendamenti del governo “è recepita quella che è una volontà emersa in commissione al Senato sul dl quater e recepita qui per motivi di tempo: la possibilità di presentare la cilas per i condomini entro il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime di maggior favore al 110%“. Mentre per i congedi parentali “abbiamo previsto l’aumento all’80% indennità del congedo parentale ricondotta ai genitori in via alternativa. Abbiamo poi incrementato l maggiorazione della misura dell’assegno unico universale riconosciuto a nuclei con 4 o più figli. Introdotte anche misure per escludere borse di studio destinate a studenti universitari con disabilità dal computo reddituale, estendendo i beneficiari“.
Evidentemente a causa della fretta il pacchetto di emendamenti contiene un refuso. Viene, infatti, prevista la soppressione dell’articolo 69 per intero che oltre al tetto dei pagamenti con il Pos contiene anche l’innalzamento del tetto al contante a cinquemila euro. Giorgetti ha ammesso l’errore dopo che gli è stato fatto notare dalle opposizioni e ha dichiarato di assumere lui stesso “la responsabilità di un errore della Ragioneria” e che verrà corretto con la soppressione del solo comma due.