
La mossa a sorpresa della Banca giapponese, che ha modificato la banda di oscillazione dei bond, innesca una caduta dei governativi locali e un netto apprezzamento dello yen
Le principali Borse europee aprono la seduta in calo. Nei primi minuti di scambi Piazza Affari registra -1,02% a 23.444 punti, Francoforte segna -0,73%, Londra cede lo 0,59% e Parigi lo 0,88%. Sulla piazza asiatica, a Tokyo il Nikkei 225 termina gli scambi lasciando a terra il 2,46% a 26.568 punti.
Borse europee partono quindi in territorio negativo dopo la mossa a sorpresa della Banca centrale giapponese che ha modificato la banda di oscillazione dei rendimenti dei titoli di stato innescando una caduta dei governativi locali e un netto apprezzamento dello yen.
La moneta giapponese è ai massimi da agosto nei confronti del dollaro e tratta a 133,20 yen per un dollaro (141,2 yen per un euro, top da due mesi) e questo ha favorito il calo della Borsa di Tokyo (-2,46%) e in scia degli altri listini asiatici (-1% Shanghai, -1,6% Hong Kong). Il cambio tra euro e dollaro si mantiene stabile a 1,06.
I prezzi del gas registrati sulla piattaforma olandese Ttf scendono ancora all’indomani dell’accordo raggiunto tra i Paesi Ue per il meccanismo di correzione alle quotazioni del gas (180 euro/MWh per tre giorni e +35 euro rispetto al gas liquefatto le soglie che fanno scattare il meccanismo): le quotazioni scendono del 6% a 102,2 euro al megawattora. Il prezzo del petrolio è in rialzo a 80,2 dollari al barile a Londra (Brent febbraio) mentre il Wti gennaio sfiora quota 76 dollari al barile.
Sul fronte macroeconomico, dopo i dati sui prezzi alla produzione tedesca (scesi del 3,9% a novembre), in calendario la fiducia dei consumatori dell’eurozona nel pomeriggio mentre dagli Usa arriveranno i dati di novembre su nuovi cantieri e permessi edilizi.