
Il Consumer Financial Protection Bureau ha ordinato a Wells Fargo di rimborsare 2 miliardi di dollari ai consumatori, e ha inoltre emesso una sanzione di 1,7 miliardi di dollari contro la banca
La banca statunitense Wells Fargo è stata condannata a pagare 3,7 miliardi di dollari in multe e rimborsi ai clienti da parte del Consumer Financial Protection Bureau, autorità di regolamentazione del governo degli Stati Uniti. Si tratta della più grande multa comminata finora nei confronti della banca, che ha passato anni a cercare di riabilitarsi dopo una serie di scandali legati alle sue pratiche di vendita.
L’importo è quasi quadruplicato rispetto alla precedente sanzione di un miliardo di dollari che Wells Fargo pagò nel 2018 per sanare diffuse violazioni del diritto dei consumatori.
Il Consumer Financial Protection Bureau ha ordinato a Wells Fargo di rimborsare 2 miliardi di dollari ai consumatori, e ha inoltre emesso una sanzione di 1,7 miliardi di dollari contro la banca.
L’ufficio di presidenza ha enunciato una lunga lista di violazioni della legge finanziaria dei consumatori, da commissioni e interessi illegali su prestiti auto e mutui fino a commissioni applicate in modo errato su risparmi e conti correnti. L’ufficio afferma che il cattivo comportamento della banca ha avuto un impatto su oltre 16 milioni di clienti.
Wells Fargo è stata ripetutamente sanzionata dalle autorità di regolamentazione statunitensi per violazioni della legge sulla protezione dei consumatori a partire dal 2016, quando si scoprì che i dipendenti Wells avevano aperto milioni di account illegalmente per raggiungere obiettivi di vendita irrealistici.
Da allora, Wells ha cercato di rimediare ai danni d’immagine, venendo però ripetutamente multata per ulteriori violazioni della legge sulla protezione dei consumatori.
La banca rimane soggetta a un ordine della Federal Reserve che le vieta di crescere ulteriormente fino a quando la Fed non riterrà che i suoi problemi di cultura aziendale siano stati risolti.
Quell’ordine, originariamente emanato nel 2018, avrebbe dovuto durare solo un anno o due. In una dichiarazione, il ceo di Wells Fargo Charles Scharf ha affermato che l’accordo con il Cfpb fa parte dello sforzo per “trasformare le pratiche operative di Wells Fargo e lasciarci alle spalle questi problemi”.