Secondo una foto degli 007 danesi il presidente russo avrebbe anche dolori cronici in seguito ad alcune cadute
Vladimir Putin sarebbe in cura per un cancro da febbraio e i farmaci potrebbero aver avuto un’influenza sulla sua decisione di invadere l’Ucraina. A dirlo è il servizio di intelligence danese durante un’intervista con Berlingske. Secondo il responsabile del team di analisi che si occupa della Russia “le manie di grandezza sono uno degli effetti collaterali noti del tipo di trattamento ormonale che stava seguendo“. Il responsabile ha, poi, affermato che non si tratta di “una certezza” ma crede che “sia stato influenzato nelle sue decisioni”.
Secondo gli 007 danesi il capo del Cremlino sarebbe in cura dall’inizio della guerra ma non credono sia in pericolo di vita. Nonostante questo, l’intelligence danese ritiene che le élite russe possano sentire in futuro l’esigenza di un cambio al comando. «Abbiamo la ferma impressione che una parte dell’élite si renda conto di essere sulla strada sbagliata» hanno dichiarato.
Putin, inoltre, avrebbe gravi dolori cronici a seguito di diverse cadute e incidenti. Secondo alcuni media soffrirebbe dei postumi di una caduta da cavallo avvenuta negli anni 2000 e sembra che negli ultimi due anni abbia subìto diversi infortuni praticando lo judo e hockey su ghiaccio.
«Si tratta di un dolore cronico di cui soffre ormai da tempo – ha dichiarato la fonte – ecco perché tende a sedersi e ad afferrare le cose con forza. È per alleviare il dolore».