
L’obiettivo è quello di assicurare che il prezzo dell’energia rinnovabile si avvicini ai “veri costi di produzione”
La riforma del mercato elettrico europeo avverrà nel segno dell’energia rinnovabile: a confermarlo è ancora una volta la commissaria Ue per l’Energia Kadri Simson che, intervistata dal Financial Times, racconta il progetto per portare ai consumatori “i vantaggi di una quota maggiore di energie rinnovabili“.
Realisticamente parlando, Simson ammette che saranno necessarie anche centrali a gas, anche se “non vogliamo creare un sistema in cui saranno in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7“.
La Commissione ha già pronta una bozza di documento in cui si delineano le possibili riforme in tal senso, a partire dai prezzi dell’energia rinnovabile che dovranno avvicinarsi ai suoi “veri costi di produzione“. Questo, al netto del fatto che una volta realizzate le infrastrutture di produzione e di accumulo di rinnovabile, il costo dell’energia sarebbe sostanzialmente gratuito.
Nella bozza trovano spazio anche gli extraprofitti, che verrebbero tassati anche per tutto il 2023 per ottenere risorse da destinare ai consumatori e alleggerire le bollette.