E-cig e prodotti a tabacco riscaldato non bruciato spopolano soprattutto fra i più giovani, nella fascia 18-34
Il fenomeno delle e-cig è tutt’altro che una moda passeggera: lo confermano i dati Istat secondo cui nel 202 in Italia c’erano un milione e mezzo di fumatori di sigarette elettroniche. Un bel balzo in avanti se si considera che nel 2014 i fumatori di svapi erano circa 800mila. Di questi, il 2,8% fuma la sigaretta elettronica e il 2,1% i prodotti a tabacco riscaldato non bruciato (HnB).
A livello demografico, si rileva che utilizzano sigarette elettroniche il 22,9% degli uomini e il 15,3% delle donne. Anagraficamente, questi prodotti piacciono soprattutto a un target più giovane, dai 18 ai 34 anni. In questa fascia si raggiunge il 5,2% di fumatori di sigaretta elettronica e il 4,6% di prodotti a tabacco riscaldato.
Non di rado (un consumatore su quattro) chi fuma la sigaretta elettronica fa uso anche di prodotti a tabacco riscaldato. Tre consumatori su quattro di e-cig (sia sigaretta elettronica sia tabacco riscaldato) fanno anche uso di sigarette con filtro.