
Solo un terzo degli italiani approfitterà degli sconti
I saldi invernali 2023 sono iniziati solo ieri e le previsioni sono già cupe. Secondo le stime del centro studi Confimprese in collaborazione con Innovation Team-Cerved solo un terzo degli italiani approfitterà degli sconti, precisamente il 30,4%, anche se 6 famiglie su 10 sono ancora indecise.
Ad ogni modo si riduce la quota di persone che non hanno intenzione di fare shopping che cala al 7,9% rispetto al 18,9% di un anno fa, mentre aumenta la spesa prevista, sui 259 euro a famiglia (+4,4%). L’incremento medio è di circa 100 euro a famiglia, con il 6,9% dei nuclei che dichiara di spendere di più rispetto al 2022. Quanto al 7,9% che non ha intenzione di prendere parte al ballo dei saldi invernali, il centro studi rileva l’intenzione di risparmiare per fare acquisti più interessanti in futuro; pesa nel 21% dei casi il periodo di crisi.
Le previsioni sull’avvio dei saldi restano comunque negative: «gli italiani preferiscono destinare i risparmi non agli acquisti di bene voluttuari, ma alle vacanze soprattutto in Italia nelle città d’arte e destinazioni montane – spiega Mario Resca, presidente Confimprese. – Persino Milano è stata inclusa negli itinerari turistici tra le mete da visitare. Le previsioni rimangono problematiche, la fiducia consumatori è sempre negativa, l’onda lunga si protrarrà anche il prossimo anno, con la speranza che il conflitto non duri per tutto il 2023. A questo proposito 8 famiglie su dieci segnalano di aver subito un impatto negativo sul reddito e una quota leggermente più alta prevede di dover affrontare un periodo difficile nei prossimi mesi».
Quanto alle categorie, il 68,6% delle famiglie approfitterà dei saldi per acquistare abbigliamento-accessori; seguono a distanza il settore igiene e beauty (37,2%) e l’elettronica di consumo (35,3%).