
La Federal Reserve assicura che nel 2023 non c’è intenzione di tagliare i tassi
I verbali dell’incontro del 13-14 dicembre dell’organismo della Federal Reserve indicano la rotta della politica monetaria degli States. Non c’è intenzione di tagliare i tassi nel corso del 2023 e anzi saranno necessari dei rialzi “per un po’ di tempo”.
I partecipanti alla riunione hanno annunciato che sarà necessario comunque mantenere una politica restrittiva, almeno finché i dati non mostreranno il calo dell’inflazione (l’obiettivo è il 2%) e per questo servirà “probabilmente del tempo”. Per questo l’atteggiamento è stato cauto e sono stati sottolineati i rischi se viene allentata prematuramente la politica restrittiva.
In questa riunione era stato annunciato l’aumento dei tassi d’interesse di 50 punti base, al 4,25%-4,5%. Il settimo rialzo consecutivo (il livello dei tassi è stato il più alto dal 2007) fa parte della campagna della Fed, la più aggressiva dagli anni ’80.
Dai verbali, emerge inoltre che le prospettive economiche sono meno deboli rispetto quelle analizzate nella riunione precedente, avvenuta a novembre.