
A dicembre si è registrato un nuovo aumento del 23,3% che su base annua si attesta a +64,8%
Una vera e propria “Caporetto“: così il responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori Marco Vignola definisce la situazione del caro-energia per gli italiani che anche a dicembre hanno dovuto sostenere “bollette da infarto, insostenibili per troppi“. Arera ha infatti comunicato un aumento del 23,3% della bolletta del gas a dicembre rispetto a novembre, stimando il costo in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso per famiglia tipo.
A dicembre infatti il prezzo medio del gas per i clienti tutelati è fissato a 116,6 euro/MWh. Stilando un bilancio annuale, nel 2022 una famiglia tipo ha speso circa 1,866 euro nella bolletta del gas, +64,8% rispetto al 2021.
Considerando la spesa totale nei prossimi 12 mesi (dal primo dicembre 2022 al 30 novembre 2023 e sull’ipotesi di prezzi costanti), si stima una spesa media di 2113 euro che, sommati ai 1434 della luce, portano a una stangata complessiva di 3547 euro di bollette.
«Il Governo si sta dimostrando del tutto inadeguato ad affrontare questa emergenza nazionale, limitandosi a riciclare quanto fatto da Draghi nonostante la situazione sia nel frattempo profondamente peggiorata – accusa Vignola. – Regna il silenzio anche rispetto alla fine del mercato tutelato del gas che per i condomini e le associazioni, dalla polisportiva alla pro loco del paese, è prevista tra meno di 3 mesi, il 1° aprile 2023. Urge un rinvio».