
Il volume delle domande per nuovi finanziamenti cala del 10,3% nonostante i prezzi delle case siano in calo
La Mortgage Bankers Associations conferma il crollo delle domande di mutuo negli Stati Uniti: nella settimana del 30 dicembre il volume delle domande di mutuo ipotecario è diminuito del 10,3%, dopo il lieve aumento dello 0,9% della settimana precedente. Scende anche l’indice delle richieste di rifinanziamento (-16,3%), così come quello delle nuove domande (-12,2%).
Contestualmente, si percepisce un lieve aumento dei tassi sui mutui trentennali che dal 6,34% della settimana precedente salgono a 6,58%.
«La fine dell’anno è in genere un periodo più lento per il mercato immobiliare, e con i tassi ipotecari ancora ben al di sopra del 6% e la minaccia di una recessione incombente, le domande di mutuo hanno continuato a diminuire nelle ultime due settimane fino al livello più basso dal 1996» spiega il vicepresidente e vice capo economista di MBA Joel Kan.
Questo, a dispetto della crescita dei prezzi delle case che rallenta in diverse parti del Paese, poiché “i tassi elevati dei mutui continuano a mettere a dura prova l’accessibilità economica e tengono fuori dal mercato i potenziali acquirenti di case“.
«Le domande di rifinanziamento rimangono meno di un terzo del mercato ed erano inferiori dell’87% rispetto a un anno fa, poiché i tassi sono rimasti vicini al doppio rispetto a quelli del 2021 .- spiega ancora Kan. – I tassi dei mutui sono inferiori ai massimi di ottobre 2022, ma dovrebbero diminuire sostanzialmente per generare ulteriore attività di rifinanziamento» aggiunge.