
Secondo un report dell’agenzia la transizione porterà con sé un rialzo dell’inflazione, dovuta ai tempi di adeguamento dell’offerta
La crisi climatica porterà con sé conseguenze sempre più rilevanti anche per l’economia. Lo conferma ancora una volta un report di S&P secondo cui il cementificarsi di rischi cronici porteranno innanzitutto a un graduale aumento delle perdite, andando poi a minare anche la produzione aumentandone la volatilità.
Basti pensare ai grandi eventi meteorologici che si sono abbattuti sul pianeta: ciascuna catastrofe danneggia il capitale, provocando immediate pressioni inflazionistiche e minando la capacità dell’offerta di soddisfare nel breve termine la domanda.
Nel concreto, secondo le stime della società di rating le emergenze climatiche potrebbero esporre il 4% del Pil globale a perdite importanti entro il 2050; il report di S&P tiene infatti conto dell’impegno assunto dalle Nazioni Unite secondo cui le emissioni raggiungeranno il loro picco nel 2040 prima di diminuire.
Un altro problema è costituito dall’adattamento dell’economia globale ai cambiamenti climatici, adattamento che avviene troppo lentamente e che potrebbe non essere in grado di compensare i danni cagionati. Su questo pesa anche l’enorme divario fra le varie economie mondiali. Secondo le stime dell’Onu, il fabbisogno annuale di investimenti per l’adattamento dei Paesi di sviluppo dovrà essere di 5-10 volte superiore rispetto a quanto stanziato nel 2022, arrivando a quota 340 miliardi di dollari l’anno. Da stanziare entro il 2030 per scongiurare il peggio.
Quanto a una transizione più rapida, soluzione urgente per la tutela dell’ambiente, S&P ammette che all’inizio il percorso potrebbe essere più difficile, anche a causa dell’aumento dell’inflazione, spinta dalle tempistiche richieste all’offerta per soddisfare le nuove domande. Potrebbero, ammette l’agenzia, manifestarsi anche degli effetti positivi per l’economia però in particolare se la spinta green riuscisse anche a far aumentare la produttività compensando in parte i costi iniziali della transizione.