
Domani al simposio organizzato dalla banca centrale svedese a Stoccolma potrebbero arrivare nuove indicazioni sulla progressione dei tassi di interesse: presenti i big delle banche mondiali
Avvio in cauto rialzo per le borse europee: Ftse 100 +0,13% Dax guadagna lo 0,37% mentre il Cac 40 viaggia intorno alla parità.
Gli occhi degli investitori sono puntati anche questa settimana sulla corsa dell’inflazione, con i timidi segnali di frenata che arrivano dai principali Paesi europei, e sulle prossime mosse delle banche centrali. I mercati sembrano aver ritrovato la fiducia nelle prime sedute del 2023 ma restano i timori di una possibile recessione economica, evidenziati da alcuni macrodati.
Le Borse europee e Wall Street hanno archiviato la prima ottava del 2023 in sostenuto rialzo, trainate dai dati sul mercato del lavoro statunitense che hanno ravvivato le aspettative degli investitori di un approccio meno aggressivo della Federal Reserve nonostante i toni “falco” dei verbali dell’ultima riunione del direttivo.
Domani al simposio organizzato dalla banca centrale svedese a Stoccolma potrebbero arrivare nuove indicazioni sulla progressione dei tassi di interesse. Alla riunione prenderanno parte i principali big degli istituti centrali mondiali: dal governatore della Boj Haruhiko Kuroda al presidente della Fed, Jerome Powell. C’è attesa per il primo discorso dell’anno del numero uno della banca centrale americana che potrebbe fornire indizi sulle mosse dell’istituto nei prossimi mesi.
L’attenzione dei mercati resta alta anche sulla Cina: l’impennata dei contagi Covid alimenta i timori a livello globale ma gli investitori sperano nella ripresa della seconda economia mondiale con l’abolizione delle restrizioni sanitarie che hanno danneggiato l’attività economica.
Leggero rialzo questa mattina per il differenziale tra il titolo decennale italiano e l’omologo titolo tedesco. Lo Spread Btp-Bund viaggia a quota 202 punti con un rendimento del 4,25%.
Sul fronte dei cambi, l’euro si è rafforzato sul dollaro, passano di mano a 1,0688 dollari (da 1,0599 dollari della chiusura di venerdì). La divisa si attesta inoltre a 140,78 yen (140,44), mentre il cambio dollaro/yen è a 131,67 (132,49).
Continua a salire anche il petrolio, beneficiando delle riaperture in Cina: il wti, contratto di febbraio, passa di mano a 75,22 dollari in rialzo dell’1,97%, mentre il Brent del Mare del Nord, contratto di marzo, 79,84 dollari al barile, su dell’1,27%. Infine sale il valore del gas: il future di febbraio vale 72,97 euro al megawattora, in progresso del 4,9%.
In Italia questa mattina è atteso il dato Istat sulla disoccupazione. Previsto anche il dato complessivo sui Paesi della Ue. Intanto la produzione industriale tedesca è salita oltre le attese. Dagli Usa attesi i dati sul credito al consumo.
In giornata spazio anche all’incontro tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la premier italiana Giorgia Meloni in occasione del ricordo dell’ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli a un anno dalla morte. Nel colloquio a Palazzo Chigi potrebbero essere affrontati i temi legati al Pnrr e alle politiche di gestione dei flussi dei migranti.