
Da una settimana, la protesta viaggiava sulla piattaforma, con convocazioni ed appelli martellanti
“Acqua, caffè, pranzo e cena: tutto gratis”. Non solo: anche i mezzi di trasporto annunciati come “gratuiti’‘. Sono solo alcuni delle decine di messaggi che sono stati condivisi per tutta la scorsa settimana su Telegram dai sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro e che sembrano anticipare l’assalto di ieri ai palazzi del governo brasiliano a Brasilia.
In altri messaggi i fedelissimi Bolsonaro hanno chiesto agli “hacker e agli esperti informatici” di “invadere tutti i sistemi governativi”, mentre agli uomini armati è stato chiesto di “proteggere i patrioti”. Su questa linea, hanno anche invitato i riservisti dei “militari e della polizia” a “condividere esperienze tattiche e a svolgere un ruolo di guida per il sequestro di Brasilia e del suo governo fasullo”.
Alla vigilia dell’assalto, sabato dunque, un utente di Telegram ha condiviso un video nel quale si vedono edifici governativi e con la didascalia che recita: ”Domani è il giorno. A proposito, d’ora in poi le emozioni saranno forti”. In un altro messaggio si legge che ”il colpo di stato non è del presidente Bolsonaro. Il golpe non è delle Forze Armate. Il colpo di stato è del popolo brasiliano e sarà fatale”.
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