
La somma sarà corrisposta per cassa, in un’unica soluzione, alla data del closing, atteso nel 2023 e darà a Saes una notevole iniezione di liquidità
Il gruppo Saes ha sottoscritto un accordo vincolante con la società statunitense Resonetics per la cessione a quest’ultima del business del nitinol (una lega tra nichel e titanio) e, in particolare, delle società controllate statunitensi Memry Corporation e Saes Smart Materials.
Il perimetro della cessione comprende l’intero processo di produzione di Saes nel mercato in questione, integrato verticalmente, dalla fusione della lega di nitinol fino alla produzione di componenti, e localizzato interamente negli Stati Uniti.
Resonetics pagherà 900 milioni di dollari (cash/debt free), pari a circa 17 volte l’Ebitda adjusted relativo al perimetro di cessione nel periodo ottobre 2021-settembre 2022. La somma sarà corrisposta per cassa, in un’unica soluzione, alla data del closing, atteso nel 2023. Il prezzo finale sarà soggetto a possibili aggiustamenti, secondo un meccanismo di calcolo legato ai valori effettivi di working capital e posizione finanziaria netta delle società oggetto di cessione alla data del closing.
«Le risorse finanziarie ricavate consentiranno al gruppo un’ennesima trasformazione industriale e un notevole ritorno per gli stakeholder», ha detto Massimo della Porta, presidente di Saes Getters.
Sono escluse dalla cessione il business medicale e le attività nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali (non sono condotte dalle due partecipate cedute e continueranno a essere gestita da Saes. Sarà sottoscritto uno specifico contratto di fornitura da parte di Resonetics a Saes sul nitinol necessario al gruppo per continuare il business Sma industriale).
Come si legge in una nota, “l’operazione consentirà a Saes di disporre di una ingente iniezione di liquidità, che permetterà al gruppo di sviluppare un piano industriale di crescita, organica e inorganica, coerente con le competenze tecnico-scientifiche del gruppo, con particolare focus nelle aree del packaging avanzato e dei nuovi materiali funzionali (chemicals), oltre che da utilizzarsi per garantire un ritorno per gli stakeholder”.