
Prorogati per il primo trimestre del 2023 anche i buoni benzina a 200 euro
È pronto sul tavolo del Consiglio dei ministri il decreto legge ad hoc per la trasparenza nel mercato dei carburanti. Il testo è stato sviluppato in seguito all’incontro fra Meloni, Giorgetti e il comandante generale della Guardia di Finanza, gen. Giuseppe Zafarana.
Fra gli elementi divulgati c’è innanzitutto un monitoraggio giornaliero dei prezzi, e non più settimanale. Si pensa anche all’introduzione di un obbligo di esposizione alla pompa del prezzo medio stabilito quotidianamente dal Ministero dell’Ambiente, accanto al proprio listino e con la possibilità per il prefetto di comminare sanzioni. In caso di recidiva, si può arrivare alla sospensione dell’attività per un periodo tra un minimo di sette e un massimo di 90 giorni.
in caso di recidiva, anche la sospensione dell’attività per un periodo tra un minimo di sette e un massimo di 90 giorni. Sarà inoltre irrobustita la collaborazione con la Guardia di finanza per garantire più controlli e verrà istituita una Commissione di allerta rapida sui prezzi, all’interno dell’Antitrust
Quanto al nodo autostrade, la norma sulla trasparenza vorrebbe riconoscere una percentuale fissa in più ai distributori, in modo da prevenire ulteriori aumenti. Si punta anche a rafforzare la collaborazione con le Fiamme Gialle per garantire maggiori controlli e sarà istituita una Commissione di allerta rapida sui prezzi, gestita dall’Antitrust.
Il Cdm ha anche approvato un decreto per rinnovare per il primo trimestre del 2023 i buoni benzina, erogati dalle aziende per un massimo di 200 euro per lavoratore dipendente.
Intanto in giornata sono arrivate anche le rassicurazioni del ministro dell’Ambiente Pichetto-Fratin che a Porta a Porta parla di una “stabilizzazione su questi prezzi“, pur ammettendo che “ci sono una serie di situazioni che vanno monitorate per capire se parliamo di autostrade o di zone dove c’è un solo distributore, come nelle isole. Per un prezzo sopra i 2 euro, ci vuole una giustificazione specifica. C’è una richiesta da parte dell’Antitrust di una verifica di quei casi dove c’è stata un’eccedenza, ricordando che il prezzo è libero“.