
La stima “resta soggetta a incertezze, legate all’andamento dell’economia mondiale, all’evoluzione delle misure anti Covid e alle tensioni geopolitiche”
L’Opec ha lasciato invariate le previsioni sulla crescita della domanda di petrolio nel 2023 a 2,2 milioni di barili al giorno, di cui 0,3 milioni di barili nei Paesi Ocse e 1,9 milioni nel resto del mondo.
Nel dettaglio, il cartello dei Paesi produttori prevede una performance migliore delle attese dell’attività economica in Cina dopo la fine delle restrizioni anti Covid, che consentirebbe una minima revisione al rialzo della domanda, compensata tuttavia da un deterioramento della situazione nelle altre regioni.
La stima, ha sottolineato l’organizzazione, «resta soggetta a incertezze, legate in particolare all’andamento dell’economia mondiale, all’evoluzione delle misure anti Covid e alle tensioni geopolitiche».
L’Opec prevede una crescita del 2,5% del Pil mondiale nel 2023, dopo il +3% del 2022. Lo scorso anno, secondo l’organizzazione, la domanda di petrolio è salita di 2,5 milioni di barili al giorno.