
L’ex europarlamentare ha trovato un accordo con la procura federale belga che prevede la reclusione, una multa e la confisca dei beni finora acquisiti
Continua la bufera sul cosiddetto Qatargate. L’ex eurodeputato Antonio Panzeri si è pentito e ha firmato un accordo con la procura federale belga che prevede “la reclusione, una multa e la confisca di tutti i beni finora acquisiti, stimata attualmente in un milione di euro”. Lo ha riferito la procura.
Panzeri, inoltre, ha patteggiato e dovrà scontare almeno un anno di carcere con braccialetto elettronico, sempre che le dichiarazioni che fornirà ai magistrati siano “sincere”. Stando a quanto riferito dai media di Bruxelles, confermai dalla Procura federale belga, l’ex europarlamentare di Articolo 1 “ammette di aver partecipato a un’organizzazione criminale e di essere stato un corruttore attivo”.
«Uno degli importanti protagonisti di questo caso, Pier Antonio Panzeri – si legge in una nota della procura federale – accompagnato dai suoi avvocati, ha firmato un memorandum con il Procuratore Federale, riguardo gli articoli da 216/1 a 216/8 del Codice di procedura penale».
Panzeri, accusato di presunti atti di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro con lo scopo di influenzare le decisioni Ue su Qatar e Marocco, dovrà ricomparire a febbraio davanti alla giustizia belga per un riesame della sua custodia cautelare.
Secondo la procura federale belga, l’ex europarlamentare si è impegnato a informare gli investigatori e la Giustizia sul modus operandi, gli accordi finanziari con i Paesi terzi, le strutture finanziarie, i beneficiari di quest’ultime e i vantaggi offerti, il coinvolgimento di persone note e sconosciute, ma anche di fornire l’identità delle persone che ammette di aver corrotto. In base al memorandum firmato, “la condanna subita da Pier Panzeri sarà effettiva ma limitata”, si legge nella nota.
Stando a quanto riferito dall’ANSA, l’ex eurodeputato averbbe confessato alla giustizia belga di aver versato a rate una somma tra i 120mila e i 140mila euro all’europarlamentare Marc Tarabella. L’ammissione sarebbe stata messa a verbale da Panzeri lo scorso 10 dicembre.