
Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante uno dei panel organizzati nell’ambito del World Economic Forum, in corso a Davos
Sull’andamento dell’economia “le notizie sono diventate più positive, che portano a spostare in avanti le prospettive di recessione”, visto che “la retorica è passata dal prevedere una recessione dal terzo-quarto trimestre del 2022 al quarto trimestre-primo trimestre 2023, e ora si attende una lieve contrazione”.
Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante uno dei panel organizzati nell’ambito del World Economic Forum, in corso a Davos, in Svizzera, spiegando che “alcuni leader europei ritengono che la recessione in alcuni Paesi non ci sarà”.
La presidente della Bce ha spiegato che “si vede un’attività economica in rallentamento dopo un eccellente 2022, con una previsione di crescita certamente non brillante per il 2023, ma comunque molto migliore di quello che pensavamo”.
Lagarde ha anche sottolineato che la Bce guarda “anche all’andamento del mercato del lavoro che in Europa non è mai stato cosi vibrante come ora e la partecipazione è ad alti livelli e questo è un dato omogeneo nell’Eurozona”.