
Da Smart&Smart Italia a Resto al Sud, alcuni dei benefici rivolti a chi possiede o vuole costituire un’impresa
Nel 2023 le startup potranno richiedere diverse tipologie di aiuti. vediamone insieme alcuni.
Smart & Smart Italia serve a sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. grazie a questo incentivo sarà possibile finanziare progetti con costi tra 100mila euro e 1,5 milioni di euro. Non sono previste graduatorie né scadenze. Le domande vengono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo. La startup deve essere costituita e iscritta al Registro delle imprese innovative e deve essere una società di capitali. Non vengono prese in considerazione società individuali.
Sono poi previste agevolazioni per i giovani under 35 e donne che vogliono diventare imprenditori. Si tratta di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti d’impresa, con spese fino a tre milioni di euro e copertura al 90% delle spese totali ammissibili. Il finanziamento non può superare il 90% della spesa ammissibile per l’avvio di nuove imprese, ridotto al 20% per le imprese costituite entro i 36 mesi e al 15% per quelle entro i 60 mesi. Possono richiederlo tutte le imprese con almeno il 51% di giovani under 35 e donne di tutte le età. Anche le persone fisiche possono richiedere il sostegno con l’impegno, però, di costituire una società.
Resto al Sud è un’agevolazione rivolta ai cittadini tra i 18 e i 55 anni che abbiano attività imprenditoriali nelle Regioni del Centro-Sud, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. Chi fa domanda non deve essere titolare di altri aiuti. Le richieste fanno avanzate esclusivamente online, sia per imprese costituite, sia per quelle costituende.
L’ Incentivo fiscale in “de minimis” consiste, invece, in una detrazione IRPEF del 50% per le persone fisiche che investono nel capitale di rischio di startup o PMI innovative. L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e può raggiungere massimo 100 mila euro sulle startup e massimo 300 mila sulle PMI innovative. L’impresa non può ottenere più di 200 mila euro di aiuti nell’arco di tre esercizi finanziari.