
In controtendenza il settore turistico (oltre +10%). Milano si conferma capitale del lavoro, seguono Torino e Roma
Il mercato del lavoro nell’anno appena concluso rispecchia i differenti scenari economici e sociali che hanno caratterizzato il 2022: dall’iniziale onda lunga di fiducia e investimenti dovuti alla progressiva uscita della pandemia alle nuove complessità geo-politiche e all’incidenza dell’inflazione su consumi e redditi, che hanno pesato in particolare sul secondo semestre.
Come ogni anno, Infojobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, ha analizzato l’andamento del mercato del lavoro con l’Osservatorio Mercato del Lavoro 2022, illustrando la geografia degli annunci di lavoro, le categorie più richieste e il comportamento delle aziende in piattaforma.
Sono quasi 410.000 le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende nei dodici mesi del 2022 su Infojobs, con un rallentamento del -10,3% rispetto al 2021, un anno particolarmente dinamico dopo lo stop del periodo pandemico. Dopo un primo semestre di sostanziale tenuta, si nota una maggiore sofferenza, almeno nel numero di offerte pubblicate, nella seconda parte dell’anno.
In cima alla classifica delle regioni che spiccano per offerte di lavoro si conferma ancora una volta l’ormai storico primato della Lombardia, con il 32% del totale nazionale delle offerte pubblicate. Al secondo posto si posiziona l’Emilia-Romagna (17%), cui seguono Veneto (13%) al terzo, Piemonte (9,3%) al quarto e, a chiudere la top 5, la Toscana, a parimerito con il Lazio (entrambe le regioni con il 6%).
Andando nel dettaglio delle province, le evidenze di Infojobs riconfermano, al primo posto della classifica, Milano come provincia più attiva in cui si concentra il 12,4% delle offerte. Al secondo posto Torino con il 5,2% (provincia in leggera crescita rispetto al 2021 con un +1,2%), mentre Roma, con il 5% perde per poco la medaglia d’argento e si ferma al terzo posto. Al quarto posto Bergamo e Brescia con il 4,2% a parimerito, al quinto posto Bologna con il 4% scende di due posizioni rispetto al 2021. Ad abbandonare la top 5 Modena (3,2%) e Verona (3%) che nel 2021 occupavano insieme la 5 posizione.
Le prime due posizioni della classifica delle categorie professionali più ricercate riconfermano il podio del 2021: Operai, Produzione e Qualità mantiene il primato (24,5%), seguita al secondo posto da Acquisti, Logistica e Magazzino (10,4%), mentre al terzo troviamo Amministrazione, Contabilità e Segreteria (9%).
Analizzando le evidenze emerse è possibile notate, inoltre, l’importanza crescente rispetto al 2021 di alcune categorie professionali come Turismo e Ristorazione che registra un +11,7% a riconferma della rilevanza del comparto turistico italiano.
Ma nello specifico quali sono state le categorie professionali che hanno interessato maggiormente le ricerche delle aziende? Al primo posto Operai, Produzione e Qualità con il 20,1%, seguita al secondo posto da Amministrazione, Contabilità e Segreteria con il 7,8%, mentre chiude la top3 troviamo Acquisti, Logistica e Magazzino con il 6,6%.