
Pesano tassi e svalutazioni
Cattive notizie per AT&T, la società statunitense di telecomunicazioni: il quarto trimestre del 2022 si chiude con ricavi delle operazioni continue pari a 31,3 miliardi di dollari, in aumento dello 0,8% rispetto ai 31,1 miliardi di dollari dello stesso trimestre, ma con una perdita da operazioni continue di 23,1 miliardi di dollari, o 3,20 dollari per azione. Pesano le svalutazioni delle attività e l’aumento dei tassi di interesse.
Su base rettificata, la società ha guadagnato 61 centesimi per azione. Gli analisti si aspettavano in media un profitto di 57 centesimi (dati Refinitiv).
A livello operativo sono stati aggiunti 656.000 abbonati telefonici postpagati nell’ultimo trimestre, al di sopra delle stime Factset di 644.800 unità. Complessivamente il 2022 si chiude con 2,9 milioni di utenti abbonati.
Le previsioni per il 2023 prevedono crescita dei ricavi dei servizi wireless del 4% o superiore; crescita dei ricavi della banda larga del 5% o superiore; crescita dell’EBITDA rettificato pari o superiore al 3%; un utile per azione rettificato compreso tra 2,35 e 2,45 dollari.