
La presidente ha scoperto una nuova targa commemorativa dell’olocausto presso la sede della Bce, che sorge in un’area usata dai tedeschi per radunare gli ebrei
«Ricordare è importante. Lo dobbiamo alle vittime e lo dobbiamo a noi stessi. La tirannia e l’ingiustizia di Stato non devono prevalere. E ancora succede. Anche oggi, alcuni governi cercano di imporre la loro volontà con la forza e non rifuggono all’omicidio di massa e al genocidio».
Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in un suo intervento sul sito dell’istituto in occasione del Giorno della Memoria. Oggi Lagarde scopre una nuova targa commemorativa dell’olocausto presso la sede della Bce a Francoforte, che si trova nell’area del “Grossmarkethall”, luogo di raccolta degli ebrei destinati alla deportazione durante la seconda guerra mondiale (nella foto).
«Il fatto che il principale palazzo della Bce occupi un sito che è stato testimone di così grandi sofferenze e atrocità aggiunge intensità e rilevanza alla missione della Bce. In effetti, l’Unione europea è stata fondata in risposta alla seconda guerra mondiale e all’olocausto. È, in sostanza, un progetto di pace che mira a garantire che non ci infliggiamo mai più tali orrori a vicenda. Questo impegno trova la sua concreta espressione nei nostri sforzi per costruire una unione ancora più stretta in Europa che garantisca la nostra stabilità politica ed economica», continua Lagarde.
«Il lavoro della Bce di gestire la nostra valuta comune – l’euro – è una parte fondamentale di questo. L’Unione europea è una comunità pacifica basata su valori comuni: la dignità delle persone, il rispetto dei diritti umani, la libertà, la democrazia e lo stato di diritto. E questo è ciò a cui stiamo, in definitiva, lavorando per sostenere. È il nostro contributo al “mai più”» ha concluso Lagarde.