
Adani, il terzo uomo più ricco del mondo, ha visto crollare le sue azioni dopo un report esplosivo della società di investigazioni finanziarie Hindenburg Research
Gautam Adani, fondatore dell’omonimo gruppo indiano e terzo uomo più ricco del mondo, ha perso 42 miliardi di dollari in qualche decina di ore. Tanto gli sta costando le accuse di frode fiscale e manipolazione del prezzo delle azioni da parte di Hindenburg Research, società di investigazioni finanziarie.
Secondo l’hedge fund americano, Adani Group starebbe portando avanti da diversi anni “la più grande truffa nella storia”. Le azioni del gruppo indiano Adani dell’uomo più ricco dell’Asia, Gautam Adani, oggi sono scese del 15% alla Borsa di Bombay a 2.880,6 rupie, con conseguente sospensione della quotazione, dopo le accuse di frode da parte di una società di investimento statunitense. La controllata Adani Total Gas era scesa del 20% e già sospesa.
L’indagine di Hindenburg Reaserch è durata ben due anni e ha accusato il Gruppo Adani di aver messo in piedi per decenni “una sfacciata manipolazione delle azioni e un pano di frode contabile”. La frode sarebbe stata gestita attraverso l’uso di una intricata rete di società di comodo, in capo alla famiglia Adani, presso vari paradisi fiscali (dagli Emirati Arabi ai Caraibi fino a Cipro).
Ecco che grazie a questi stratagemmi il gruppo Adani Group avrebbe alzato artificiosamente il valore delle azioni di sette delle sue società, che sono cresciute di oltre l’800%, rendendo così Adani il terzo uomo più ricco del mondo con un patrimonio di oltre 120 miliardi di dollari.
Questo spiegherebbe perché, secondo la società di investigazione, le azioni del Gruppo sarebbero sopravvalutate rispetto ai dati reali
Inoltre, secondo la ricerca, le società della holding di Adani avrebbero dato in pegno delle azioni gonfiate per ottenere prestiti, utilizzando schemi corruttivi, riciclaggio di denaro e appropriazioni di fondi pubblici.
Nelle scorse ore Adani Group ha respinto le accuse con Jatin Jalundhwala, il capo legale del Gruppo, che ha definito il rapporto della società di ricerca “maligno e non supportato da prove”.
Il gruppo indiano ora sta “valutando le disposizioni pertinenti ai sensi delle leggi statunitensi e indiane per azioni correttive e punitive contro Hindenburg Research”, in quanto il rapporto presentato il 24 gennaio ha “influenzato negativamente il gruppo Adani, i nostri azionisti e investitori”.