
L’energia è calata da 25,5% al 17,2%. Giù anche alimentari, alcolici e tabacco
A gennaio l’inflazione annuale dell’eurozona è attesa attestarsi all’8,5%, in calo rispetto al +9,2% di dicembre, secondo una stima flash di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea.
L’inflazione della zona euro rallenta quindi più del previsto. Le stime degli economisti prevedevano infatti un rallentamento all’8,9%.
Guardando alle principali componenti dell’inflazione, spiega Eurostat, l’energia dovrebbe avere il tasso annuo più alto a gennaio (17,2%, rispetto al 25,5% di dicembre), seguita da alimentari, alcolici e tabacco (14,1%, rispetto al 13,8% di dicembre), beni industriali non energetici (6,9%, rispetto al 6,4% di dicembre) e servizi (4,2%, rispetto al 4,2%). 13,8% a dicembre), i beni industriali non energetici (6,9%, rispetto al 6,4% di dicembre) e i servizi (4,2%, rispetto al 4,4% di dicembre).
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