La trimestrale di Honeywell è altalenante. bene le vendite ma scende l’utile
La multinazionale statunitense Honeywell, che si occupa di controllo e automazione nel settore industriale o domestico, componenti per il settore aeronautico e automobilistico, ha fatto registrare valori altalenanti nel quarto trimestre del 2022.
Le vendite sono aumentate: 9,19 miliardi a +6% rispetto allo stesso periodo del 2021. È sceso però l’utile, a 1,02 miliardi di dollari, o 1,51 per azione, dai 1,43 miliardi di dollari, o 2,05 per azione, nello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile rettificato per azione è stato di 2,52 dollari, in aumento del 21% su base annua.
Gli analisti si aspettavano in media a 1,02 miliardi di dollari, o 1,51 per azione, dai 1,43 miliardi di dollari, o 2,05 per azione, nello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile rettificato per azione è stato di 2,52 dollari, in aumento del 21% su base annua [dati Refinitiv].
«Honeywell ha concluso bene un altro anno difficile, rispettando la nostra guidance originale per l’anno nonostante i significativi venti contrari da FX e la chiusura delle nostre operazioni in Russia. Abbiamo anche soddisfatto la nostra ultima guidance per tutte le metriche nel quarto trimestre. Mentre guardiamo al 2023, siamo ben posizionati per rimanere resilienti e fornire risultati differenziati. Il nostro backlog rimane a un livello record, chiudendo il 2022 a 29,6 miliardi di dollari e contribuirà a sostenere la crescita durante tutto l’anno. I mercati finali dell’aerospaziale e dell’energia di fine ciclo sono posizionati per un anno di forte crescita nel 2023», ha chiarito il CEO Darius Adamczyk.