
Secondo Cook, i ricavi sono diminuiti di oltre il 5%, a causa del dollaro forte, dei problemi alla produzione in Cina e dalla situazione macroeconomica
Negli ultimi tre mesi del 2022, Apple ha registrato il maggior calo dei ricavi dal 2016 e il primo dal 2019. I ricavi sono diminuiti di oltre il 5%, a causa – secondo l’amministratore delegato Tim Cook – del dollaro forte, dei problemi alla produzione in Cina e dalla situazione macroeconomica complessiva.
L’utile per azione è calato del 10,9% a 1,88 dollari, contro attese per 1,94 dollari, su ricavi in calo del 5,49% a 117,15 miliardi, contro i 121,10 miliardi del consensus. In calo e sotto le attese i ricavi per iPhone (-8,17% a 65,78 miliardi) e Mac (-28,66% a 7,74 miliardi), in rialzo e sopra le attese quelli dell‘iPad (+29,66% a 9,40 miliardi).
I ricavi per gli altri prodotti sono calati dell’8,3% a 13,48 miliardi, contro attese per 15,23 miliardi. In rialzo del 6,4% i ricavi per i servizi a 20,77 miliardi, contro attese per 20,67 miliardi.
Per l’attuale trimestre, Apple non ha fornito una guidance, come ha scelto di fare dal 2020, inizialmente a causa delle incertezze provocate dalla pandemia. Gli analisti, per quello che è il secondo trimestre fiscale di Apple, attendono ricavi di circa 98 miliardi di dollari.
È solo la seconda volta, dall’agosto 2017, che Apple registra ricavi inferiori alle attese degli esperti.