Un’indagine condotta dalla Bce mostra come se nel 2016 il 79% del totale delle transazioni erano effettuate in contanti, lo scorso anno questa cifra era scesa al 59%
Il contante rimane il mezzo di pagamento più utilizzato nei punti vendita dell’area dell’euro ma il suo uso è diminuito nel corso degli ultimi anni. Lo rivela un’indagine condotta dalla Bce che mostra come se nel 2016 e nel 2019 il 79% e il 72% del totale delle transazioni nei punti vendita erano effettuate in contanti, lo scorso anno questa cifra era scesa al 59%.
“Sebbene la ragione di questo cambiamento non possa essere determinata in modo inequivocabile – si spiega in un post sul blog della Bce – sembra che i comportamenti di consumo e pagamento appresi durante la pandemia siano sopravvissuti alle restrizioni che li hanno causati”.
L’indagine rivela al tempo stesso come sebbene la maggior parte dei pagamenti sia ancora effettuata in contanti, il 55% dei consumatori dell’area dell’euro preferisce pagare con carta o altri mezzi di pagamento senza contanti grazie alla maggiore comodità e al fatto di non dover portare con sé denaro contante.
Tuttavia, il contante è il mezzo di pagamento preferito dal 22% degli intervistati, soprattutto perché aiuta a tenere traccia delle spese delle persone ed è più privato. Il 60% dei consumatori dell’area dell’euro dichiara inoltre di apprezzare la possibilità di pagare in contanti.
“Poiché il contante rimane ampiamente utilizzato e apprezzato – si legge nel blog – ci impegniamo a mantenere il contante in euro e continueremo ad assicurarci che sia disponibile. Ciò significa che garantiremo la fornitura di banconote in euro, coordineremo la loro produzione e ne garantiremo la sicurezza e la resistenza alla contraffazione. Stiamo lavorando su nuovi temi e design per le future banconote. L’obiettivo è quello di avere banconote con un aspetto che sia ancora più riconoscibile per i cittadini europei. Inoltre, continueremo a supportare la disponibilità di diversi strumenti di pagamento. Rispetto a un decennio o più fa, le opzioni di pagamento di oggi sono molto più diverse. Per mantenere e sviluppare ulteriormente questa diversità, stiamo lavorando alla potenziale emissione di un euro digitale. Ciò aggiungerà un’altra opzione per i cittadini di pagare con denaro della banca centrale, oltre ai contanti. Continuiamo inoltre a supportare soluzioni per punti vendita ed e-commerce basate su pagamenti istantanei con una portata paneuropea e una governance europea. Oggi e domani i cittadini europei pagheranno con modalità diverse ma con la stessa moneta stabile e affidabile: l’euro”.
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