
Il presidente della Fed ha ravvisato segnali positivi dopo gli ultimi rialzi dei tassi, ma la strada è lunga
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha annunciato che il processo di disinflazione è iniziato. Secondo il numero uno della Fed il processo “è alle fasi iniziali e la strada è lunga” e probabilmente saranno necessari altri aumenti dei tassi di interesse. Powell è intervenuto durante una sessione di domande insieme a Carlyle David Rubenstein all’Economic Club di Washington.
Dopo l’ultima decisione della banca di alzare i tassi d’interesse Powell ha ammesso di aver ravvisato alcuni segnali positivi, ma la Fed deve comunque tenere alta l’attenzione. Secondo Powell i “rialzi dei tassi di interesse in corso sono appropriati” e ha sottolineato che il mercato del lavoro degli States ha creato in gennaio oltre 500.000 posti di lavoro, ben oltre le attese degli analisti, con un tasso di disoccupazione sceso ai minimi dalla fine degli anni ’60. Il numero uno della Fed si dice ottimista e che la banca ha gli strumenti per raggiungere l’obiettivo dell’inflazione al 2%, ma è necessario “essere pazienti” dato che si States sono su una “insostenibile strada fiscale”. L’obiettivo dell’inflazione al 2% è considerato uno “standard globale” e dovrebbe essere raggiunto nel 2024. Powell ha poi precisato che è il Congresso a dover alzare il tetto del debito e che nessuno può pensare che la Fed possa schermare il sistema finanziario e l’economia in caso di default.