
Secondo l’Inapp il 50% lavora in orari antisociali, ovvero la notte, il sabato e nei giorni festivi
Il 15,9% dei dipendenti fa straordinari non pagati, in pratica un quarto del totale. E’ quanto emerge da uno studio dell’Inapp secondo il quale il 50% lavora in orari antisociali, ovvero la notte, il sabato e nei giorni festivi.
L’indagine, che ha coinvolto 45.000 individui dai 18 ai 74 anni, sottolinea che il 18,6% dei dipendenti lavora sia di notte che nei festivi (circa 3,2 milioni di persone), il 9,1% anche il sabato e i festivi (ma non la notte), mentre il 19,3% anche la notte (ma non di sabato o festivi). Gli uomini sperimentano di più sia il solo lavoro notturno, sia quello svolto sia di notte che nei festivi; le donne, invece sono impegnate più il sabato o nei festivi. Il 64,7% dei dipendenti uomini si trova a dover fare straordinari contro il 54,1% delle donne con motivazioni legate nella maggior parte dei casi (51,2%) a carichi di lavoro eccessivi e carenza di personale mentre solo il 18,4% dichiara di farli per guadagnare di più. C’è poi un 8,1% che dichiara di non potersi rifiutare.
Sempre secondo il Rapporto una certa rigidità si registra anche sul fronte dei permessi: il 21,3% degli occupati (circa 4,7 milioni) dichiara di non poter o non volere prendere permessi per motivi personali, il 54,8% può prenderli e il restante 23,9% può modulare l’impegno lavorativo.