
easyJet si scaglia contro l’ipotesi di un aumento della tassa d’imbarco a Brindisi
Novità in arrivo sul fronte viaggi. Swiss riattiva dal 3 marzo la linea con Shanghai operando in particolare un volo settimanale da Zurigo per poi passare a tre frequenze settimanali a partire da aprile. Su questa rotta Swiss impiegherà il Boeing 777-300Er alternandolo con l’Airbus A340-300. Si tratta della riapertura di una grande direttrice per il vettore svizzero che nel periodo in cui la Cina ha introdotto restrizioni di viaggio per l’ingresso nel Paese si è limitato a operare voli cargo.
Ma questa non è l’unica novità. easyJet ha fatto sapere di essere contro l’aumento della tassa d’imbarco a Brindisi. Lo rende noto Lorenzo Lagorio, Country manager di easyJet Italia, alla notizia che il Comune starebbe valutando di incrementare l’addizionale a carico dei vettori operanti all’aeroporto del Salento già nel 2023, per poi pensare di introdurre un ulteriore rincaro di due euro a passeggero nel 2024. Secondo la compagnia sarebbe un deterrente alla crescita del traffico aereo e agli investimenti da parte delle compagnie aeree. D’altronde easyJet cerca di fare i suoi interessi: ha messo in vendita per la Summer 2023 oltre mezzo milione di posti a bordo dei propri aerei che operano da e per Brindisi, con un incremento del 19% rispetto al 2019.