
Cambiano la cifra e i tempi di erogazione (che non sono uguali per tutti) ma la Naspi di febbraio dovrebbe comunque arrivare entro il 15 febbraio
In questi giorni molti stanno attendendo con ansia l’arrivo della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, la cosiddetta Naspi, da parte dell’Inps. Questo perché, a differenza di altre agevolazioni, non esiste un singolo giorno fisso per l’erogazione e tanto meno una cifra fissa. In quest’ultimo caso, infatti, il pagamento è parametrato considerando diversi elementi come, ad esempio, il 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, nel caso in cui la retribuzione sia inferiore ad una determinata cifra stabilita dal testo di legge (per il 2023 la soglia stabilita è 1.325,19).
Anche la quantità della somma erogata può cambiare: la Naspi, infatti, si riduce del 3% a partire dal primo giorno del sesto mese (ottavo nel caso in cui il beneficiario abbia più di 55 anni) Un fattore probabilmente determinato dal fatto che, statisticamente, le persone più avanti negli anni hanno più difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro.
A decidere la data di erogazione, poi, sono fattori eterogenei come la data di presentazione della domanda e quella di ricezione da parte dell’Istituto di previdenza. Ma chi è che ha diritto alla Naspi? Solitamente l’assegno è rivolto ai lavoratori subordinati (apprendisti, soci lavoratori delle cooperative ma anche lavoratori dello spettacolo) che si trovano in uno stato di disoccupazione non dipendente dalla propria volontà. Oltre loro anche i dipendenti a tempo determinato della PA e gli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi.
Come presentare la domanda? Prima di tutto è bene precisare che la domanda dev’essere inoltrata sul sito Inps e, sempre sul sito Inps, è possibile controllare l’importo e lo stato della pratica. Per quanto riguarda il pagamento, questo può avvenire tramite accredito sul conto corrente (bancario o postale) che dev’essere intestato a chi richiede la prestazione, oppure bonifico presso ufficio postale nel cap di residenza del beneficiario.