
Le operazioni di borsa illecite sono state effettuate durante l’acquisizione della sua azienda da parte di Lvmh. Multata per 5,5 mln anche la sua società
Nicola Bulgari, ex numero uno della storica e omonima società dei gioielli di lusso, di proprietà del colosso francese Lvmh, è stato condannato a pagare una multa da 1,2 milioni di euro per operazioni di borsa illecite sul titolo di Lvmh, effettuate nel 2016.
Lvmh ha acquisito Bulgari nel 2011 dai fratelli Paolo e Nicola Bulgari, ma all’epoca dei fatti i due non facevano più parte del Cda.
Più nel dettaglio, riporta Radiocor, il tribunale di Parigi ha stabilito anche che la sua società di gestione patrimoniale, Tara, dovrà pagare 5,5 milioni. La sentenza, negoziata con la Procura finanziaria nazionale francese (Pnf) nell’ambito di una procedura di riconoscimento preventivo di colpevolezza, comprende anche una pena detentiva sospesa di nove mesi per lo stesso Bulgari, riconosciuto colpevole di insider trading.
Bulgari, che oggi ha 82 anni, ha ammesso di avere acquistato e venduto azioni di Lvmh sulla base di informazioni ottenute il 5 luglio 2016 sulla crescita del colosso del lusso. In particolare, tra il 12 e il 18 luglio 2016, a proprio nome, Bulgari ha acquistato in tre transazioni 20.000 azioni Lvmh attraverso due operatori finanziari.
Tara aveva invece comprato 82.600 azioni tra il 6 e il 15 luglio, in otto transazioni attraverso due operatori finanziari. Tutte le azioni sono state vendute il 27 luglio 2016: il giorno prima Lvmh aveva annunciato una crescita dei volumi del 3% e una crescita organica del 4%, con conseguente impatto positivo sul titolo. Bulgari, infatti, aveva realizzato una plusvalenza di 292.400 euro e Tara di 1,4 milioni.