Il dato è in lieve calo rispetto al terzo trimestre del 2022 (40,7%) ma in recupero sul 2020 (35,7%). Bene il dato tendenziale. Più virtuose le micro-imprese e quelle del Nord
Nell’ultimo trimestre le aziende che sono risultate puntuali nei pagamenti sono il 40,7% del totale: un dato in lieve calo rispetto al terzo trimestre (40,7%) ma in recupero sul 2020 (35,7%). E’ quanto emerge da uno studio realizzato da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information. L’incidenza dei pagamenti in grave ritardo (oltre i 30 giorni dalla scadenza) si mantiene stabile a quota 9,1%, confermandosi significativamente migliore del 2020 (12,8%).
Su base tendenziale invece pagamenti puntuali crescono di 16 bps rispetto al quarto trimestre del 2021 e di 57 bps
rispetto al 2019.
I gruppi merceologici più puntuali sono i servizi finanziari (52,5%) in peggioramento rispetto al Q3 2022 (53,5%), mentre nel commercio al dettaglio troviamo la concentrazione più bassa con solo il 30,8% delle imprese, dato in linea col trimestre precedente. Quanto alle dimensioni le più virtuose sono le micro imprese. A livello geografico invece il Nord Est risulta l’area più affidabile con il 47,7% di pagamenti regolari, mentre le imprese del Sud e Isole mostrano un comportamento meno virtuoso con solo il 27,5%. Spiccano in positivo Lombardia, Emilia Romagna e il Veneto, mentre la Sicilia e la Calabria occupano l’ultima posizione del ranking regionale.