
Nuovi standard per le emissioni di bus e camion. Via libera finale del Parlamento europeo anche al RePower
Stop alla vendita di auto con motori a benzina e diesel dal 2035. Il Parlamento europeo ha infatti dato il via libera definitivo all’accordo raggiunto a novembre con 340 voti a favore, mentre 279 sono stati i contrari e 21 le astensioni. I veicoli a benzina o diesel andranno dunque sostituiti con le alternative a zero emissioni, come l’auto elettrica.
Il provvedimento fa parte del pacchetto Fit for 55 per il dimezzamento delle emissioni inquinanti nell’Ue entro il 2030.
Deroghe alle nuove regole sono previste per i produttori più piccoli. Per chi produce meno di mille veicoli l’anno è prevista un’esenzione totale dalle nuove disposizioni Ue. Invece i costruttori con un volume annuo di produzione limitato (da mille a 10 mila nuove autovetture o da mille a 22 mila nuovi furgoni) possono avvalersi di una deroga fino alla fine del 2035. Vuol dire che se i motori tradizionali sono messi al bando dall’1 gennaio 2035, in questo caso specifico possono essere consentiti fino al 31 dicembre 2035, concedendo quindi un anno in più di tempo per adeguarsi.
La riforma riguarda la produzione del nuovo, non il mercato dell’usato. Quello che cambia è che nel 2035 le auto tradizionali continueranno comunque a circolare. Semplicemente non se ne potranno produrre più di nuove. Manca ora solo il voto del Consiglio dell’Ue, atto puramente formale, prima della pubblicazione in gazzetta ufficiale.
Nuovi standard anche per le emissioni di bus e camion. Nella proposta di regolamento sui nuovi standard di emissione di CO2 per i mezzi pesanti che la Commissione Ue presenterà ci sono infatti bus cittadino a zero emissioni dal 2030 e un taglio del 90% delle emissioni per le flotte degli altri mezzi pesanti nuovi al 2040.
E’ arrivato poi il via libero definitivo dell’Eurocamera al programma RePowerEu come capitolo integrativo dei piani nazionali di ripresa e resilienza nazionali. L’ok della Plenaria è arrivato con 535 voti favorevoli, 63 contrari e 53 astensioni e dà piena efficacia all’accordo raggiunto in Consiglio a dicembre. Il capitolo RePower è stato inoltre inserito nelle linee guida per la revisione del Pnrr: gli Stati membri hanno tempo fino al 30 aprile per presentare alla Commissione le proposte di modifica dei singoli piani nazionali.