I rincari dovuti all’inflazione e al caro bollette colpiscono anche le rate e le quote degli asili nido. Vediamo la situazione a Milano e Roma
Attenzione mamme e neo-genitori perché portare il vostro bambino all’asilo nido potrebbe gravare sul bilancio familiare più di quanto pensiate. I rincari dovuti all’inflazione e al caro bollette colpiscono infatti anche le rate e le quote degli asili nido. Lo dice Il Corriere della Sera, che ha fatto i conti degli aumenti e del loro impatto sulle tasche dei cittadini Nello specifico, per quanto riguarda il biennio 2023-2024, si stimano aumenti intorno al 10% soprattutto per i costi elevati della mensa e dei materiali come la carta.
Già il Covid aveva fatto lievitare le cifre: basti pensare che nel 2020 la spesa media comunale per bimbo è arrivata a 9.766 euro l’anno, con un incremento di oltre 1.100 euro rispetto al 2019. Ma adesso che la pandemia è passata non va di certo meglio. A Milano per esempio la previsione è di una crescita di circa l’8,07%. Quindi, la quota d’iscrizione passa per tutti da 52 a 56,20 euro. In più, variano anche le rate mensili, ma in base all’Isee, che oscillano dagli 8 ai 49 euro. Chi ha un indicatore superiore ai 30 mila euro vedrà la retta passare da 456 a 502,20. A Roma le rate restano più basse nonostante siano aumentate del 47% in circa 10 anni. Considerando sempre lo stesso Isee dell’esempio milanese, la quota arriva a 300 euro al mese