
Assunzioni in aumento nel 2022 con i contratti a tempo indeterminato che superano quelli a tempo determinato
Un 2022 che per il settore lavoro in Liguria registra un aumento dell’8,7% sul 2021 e del 7,8% sul 2019. Numeri che arrivano direttamente dalla Nota di sintesi sull’andamento andamento del mercato del lavoro in Liguria basata sui dati dall’Osservatorio del mercato del lavoro di Alfa.
Lo scorso anno, quindi, il saldo per l’occupazione ha visto un generale segno più con un +12% per i contratti a tempo indeterminato. Guardando le singole voci quella con un incremento maggiore riguarda i contratti di apprendistato
(+12,7%, pari a +1.336 unità) ma buone notizie anche per il tempo indeterminato (+12%, +3.889 unità) che è arrivato a superare quello determinato (+9,3%, +7.966 unità). Interessante, inoltre, sottolineare che le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sono state 17.787 pari a un +52,4% rispetto al 2021 (+6.116 unità) e del 5,1% rispetto al 2019 (+858 unità).
Ultima nota: gli avviati al lavoro nel 2022 hanno visto, rispetto al 2021, un aumento del 9,1% tra le donne (+7.743 unità) e dell’8,3% tra gli uomini (+7.510 unità).
Molto soddisfatto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti che ha dichiarato «Un’altra importante conferma del funzionamento delle nostre politiche per rendere più competitivo ed attrattivo il mercato del lavoro nella nostra regione. I dati molto positivi del 2022, riferiti non solo al 2021 ma anche all’epoca pre-Covid, ci dicono che il mercato del lavoro in Liguria, malgrado i problemi economici dovuti alla guerra in Ucraina e alle tensioni geopolitiche internazionali, sta crescendo per quantità e qualità dell’occupazione. Ora il nostro obiettivo è di continuare anche per il 2023 sulla strada tracciata in questi anni di riduzione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, andando a rafforzare la nostra governance basata sul dialogo e la collaborazione tra imprese, scuole e formazione professionale, anche attraverso il ruolo di organo facilitatore svolto dai nostri centri per l’impiego che stanno diventando un modello nazionale per l’erogazione dei servizi al lavoro».
Ottimismo arriva anche dalle parole di Augusto Sartori Assessore al lavoro e alle politiche occupazionali «Questo aumento generale è presumibilmente dovuto al fatto che, dopo le difficoltà causate dalla pandemia che nel 2020 e nel 2021 hanno rallentato le scelte delle imprese nel 2022, nonostante la guerra in Ucraina che ha inciso e che incide sui costi delle materie prime sia ancora in corso, si è avuta una crescita delle offerte di lavoro da parte di aziende e privati soprattutto nel turismo per le abolizioni delle restrizioni. Anche le politiche occupazionali messe in atto dalla Regione Liguria, in primis il programma Gol, hanno agevolato senza dubbio questo slancio».