
Il ministro Urso: “gli incentivi sono stati un flop”
«L’Italia è in ritardo sulla diffusione delle auto elettriche». A ribadirlo senza mezzi termini è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che, intervenendo a Radio Anch’io in merito alla questione dello stop UE ai motori tradizionali dal 2035, ha ammesso che il nostro Paese non è ancora pronto e non ha fatto investimenti. «Con questi tempi e queste modalità c’è un rischio occupazione e un rischio lavoro – ha affermato. – Non abbiamo il tempo per riconvertire il nostro sistema industriale, perché siamo partiti tardi e perché sono stati fatti diversi errori in passato».
A nulla poi sono serviti gli incentivi per comprare auto elettriche. Sono rimasti in gran parte inutilizzati poiché, a detta del ministro, questo tipo di veicoli costa troppo ed è appannaggio solo dei ricchi al momento. In particolare sono rimasti quasi intatti i 218,5 milioni destinati alle auto ibride plug-in ed i 173 milioni destinati alle auto elettriche, cifre già ridimensionate rispetto ai 235 e 190 milioni inizialmente stanziati. Meglio le due ruote elettriche che hanno consumato circa un terzo dei 35 milioni stanziati. Sono andati invece a ruba gli incentivi messi in campo dal Governo per le macchine e le due ruote a benzina e diesel.
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