
In queste ore un giudice del Delaware, deve decidere se il compenso del ceo di Musk (e il suo impiego) sia stato regolare
Gli avvocati di Elon Musk e un investitore di Tesla sono faccia a faccia in un processo sul suo pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari. E se il ceo ha alimentato la crescita della casa automobilistica elettrica o se ha sovvenzionato in modo improprio il suo sogno di raggiungere Marte.
Gli argomenti seguono un processo di cinque giorni a novembre che ha visto la testimonianza dell’amministratore delegato di Tesla sulle origini del pacchetto retributivo del 2018 e se i suoi obiettivi di performance fossero difficili da raggiungere e, comunque, accuratamente descritti agli investitori.
Richard Tornetta, il piccolo investitore di Tesla che ha citato in giudizio Musk e il consiglio di amministrazione nel 2018, spera di dimostrare che Musk ha costretto gli amministratori, compiacenti, ad approvare il pacchetto, che è molte volte più grande della retribuzione sommata dei 200 amministratori delegati più pagati. Infatti Musk ondeggia tra il primo e il secondo posto della classifica dei più ricchi del mondo.
Il pacchetto consente a Musk di acquistare l’1% delle azioni di Tesla con un forte sconto, ogni volta che vengono raggiunti obiettivi finanziari e di performance crescenti, altrimenti Musk non ottiene nulla.
Tesla ha raggiunto 11 dei 12 obiettivi poiché il suo valore è salito rapidamente a 1 trilione nel 2021 da 50 miliardi, da quando il pacchetto è stato negoziato.
Gli avvocati di Tornetta hanno sostenuto che il consiglio di amministrazione di Tesla aveva il dovere di offrire un pacchetto retributivo inferiore o cercare un altro ceo e avrebbero dovuto richiedere a Musk di lavorare a tempo pieno presso Tesla invece di consentirgli di concentrarsi su altri progetti, come la gestione di Twitter.
Tornetta vuole la rescissione parziale o totale del pacchetto.
Musk, fondatore della compagnia missilistica SpaceX, ha ammesso durante la sua testimonianza che il suo pacchetto salariale forniva fondi che avrebbe utilizzato per finanziare i viaggi interplanetari.
“È un modo per portare l’umanità su Marte”, ha testimoniato. “Quindi Tesla può aiutare a raggiungere potenzialmente questo obiettivo.”
I suoi avvocati hanno anche sostenuto che il piano retributivo ha avvantaggiato gli azionisti aumentando il valore delle loro azioni di 10 volte.
Il cancelliere Kathaleen McCormick della Court of Chancery del Delaware deve determinare se Musk, che possedeva il 22% delle azioni Tesla nel 2018, controllava la società anche attraverso legami con il consiglio di amministrazione, che determineranno l’esito del processo.