Dopo un iter piuttosto travagliato e le modifiche fatte al Senato il Milleproroghe passa anche alla Camera
Il Decreto Milleproroghe ha incassato anche alla Camera l’ok con 198 voti a favore, 128 contrari e 3 astenuti. Il nulla osta arriva dopo quello del Senato dove il provvedimento ha subìto, però, diverse varianti.
Domani dovrebbe anche tenersi la votazione definitiva oltre all’esame degli ordini del giorno al testo.
Molte le proroghe contenute nel testo, da quella dello smart working per il settore privato (fino a fine giugno per categorie fragili e genitori con figli under 14), pensione a 72 anni per medici di base e pediatri di libera scelta, la proroga per la ricetta elettronica e con scadenza al 31 marzo, la possibilità per i Comuni di scegliere la possibilità di applicare il saldo e stralcio di cartelle esattoriali fino a 1000 euro.