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Un leggero segno più su Wall Street a cui, però, fa da contraltare un’Europa pesante e su tutti Piazza Affari
Dopo il tonfo di Wall Street apre il mercato USA apre con il segno più. Al suono della campanella, infatti, l’S&P 500 ed il Dow arrivano segnare +0,17% mentre il Nasdaq sfiora +0,4%.
In Europa, invece, le Borse continuano ad essere ancora sotto pressione con un saldo parziale che vede Piazza Affari la peggiore del Vecchio Continente. Infatti l’aggiornamento di metà giornata non può ignorare il passivo che supera l’1,2% sul Ftse Mib. Passivo che non è molto distante dal -0,6% del Ftse 100, dal -0,25% del Cac 40 di Parigi e dal -0,17% del Dax tedesco. A zavorrare l’andamento sono ancora l’acuirsi delel tensioni geopolitiche ma anche le banche centrali e soprattutto le previsioni di alcuni analisti che temono da parte della Bce rialzi sostenuti anche nel prossimo futuro.
L’attesa, su tutti i mercati riguarda la pubblicazione delle minute della Federal Reserve. Un appuntamento particolarmente importante (previsto per le 20 ora italiana) soprattutto alla luce delle ultime dichiarazioni di alcuni membri della Fed, non ultimo James Bullard che vorrebbe un’azione più incisiva sugli aumenti.
Praticamente stabile il cambio euro dollaro e stesso discorso anche sul fronte delle materie prime dove è da segnalare l’immobilismo dell’oro a 1.836 dollari l’oncia. Poco mosso anche il petrolio con il Brent a 82,5 dollari al barile e il Wti intorno ai 76, un andamento caratterizzato, almeno al momento, da leggerissime flessioni al ribasso.