
Un italiano su tre vittima di un tentativo di frode informatica negli ultimi tre mesi secondo una indagine di Revolut
Crescono i tentativi di frode informatica. La Polizia Postale, in un recente report, ha messo in evidenza che sono più che raddoppiati gli importi che sono stati sottratti via web, arrivando nel 2022 a quota 114 milioni di euro. Sono aumentati sia il numero dei casi trattati, che quello degli indagati.
Secondo una indagine condotta da Revolut il 3% degli italiani afferma di essere stato vittima di una transazione fraudolenta negli ultimi tre mesi, con una maggiore incidenza tra le donne (4% rispetto al 2% degli uomini) e tra i consumatori appartenenti alla fascia d’età 25-34 anni (7%), probabilmente per un maggiore utilizzo di servizi e piattaforme online. Si tratta in totale di 1,3 milioni di persone.
Sempre stando all’indagine il 59% delle persone non ha subito attacchi o tentativi fraudolenti di accedere ai propri dati. Il 32% degli intervistati, invece, ha ammesso di aver subito almeno un tentativo di frode informatica. Nella maggior parte dei casi sono email di phishing, ricevute dal 22% dei soggetti, e SMS fraudolenti (18%).
8 italiani su 10 prendono sul serio le minacce informatiche e provvedono ad adottare le opportune misure per evitare questi pericoli. Una delle precauzioni più diffuse è quella di acquistare unicamente sui siti ritenuti affidabili e sicuri. Altri adottano l’autentificazione a due fattori e cambiano le password spesso e senza ripetere quelle utilizzate in passato. Il 14% – che sale al 21% tra i giovani di 18-24 anni – afferma di utilizzare anche le carte virtuali, in grado di garantire un ulteriore livello di sicurezza durante lo shopping online.
Il 33% degli italiani ritiene che le banche online e le app finanziarie siano in grado di tenere il denaro più al sicuro rispetto alle banche tradizionali, perché offrono degli standard tecnologici più elevati.
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